PERLE
MEDIATICHE 18 - STILE E IGNORANZA
NON SI
INCONTRANO MAI
Sono ormai
ossessionato dalle diciture delle pagine redazionali intitolate “Stili di vita
Moda Uomo” di Sette (rivista
“costola” del Corriere della Sera).
Ossessionato per
la loro inesattezza.
Due le perle calzaturiere: “Brogue […] con decori a coda di rondine” e “Derby […] con decori” ([1]).
Ebbene:
l’espressione “brogue” attiene alla tomaia di un modello di scarpe stringate
per uomo: esso è decorata con perforazioni secondo un disegno “a coda di
rondine” (“wingtip”) incluso sulla “copertura” della punta.
Quella “Derby”
attiene a un tipo di fattura degli occhielli, dove la parte metallica risulta
esposta in quanto applicata, a differenza dell’allacciatura “Oxford” dove i
piccoli anelli metallici non si vedono.
Vero è, anche,
che la “brogue” è – almeno in origine – una “Oxford” con decori, essendo la
Oxford liscia nella tomaia.
Si distinguono
la “full brogue” o “brogue” tout court,
la “half brogue” (ideata nel 1937 come via di mezzo fra Oxford e “brogue”) dove
i decori non sono presenti su lati, e la “quarter brogue” che vede decorata con
perforazioni solo la parte di cucitura fra “copertura” della punta e resto
della tomaia.
Dunque il gioco
è presto fatto: “brogue […] con decori a coda di rondine” è come
dire “brogue brogue”: ultroneo.
Mentre “Derby […] con decori” vuol dire altro: nello specifico quanto al modello
fotografato si tratta di una “half brogue” che dall’immagine risulta non avere nemmeno
l’allacciatura Derby, bensì Oxford.
Quello che è
peggio è che, probabilmente, le descrizioni sono date dalle imprese produttrici
dei due modelli perché, è chiaro, siamo nell’ambito di pagine “redazionali”.
Con l’aggravante
che viene denominato il modello, ma non il nome del prodotto (o forse qualcuno
pensa che di “brogue” ne esista una sola per ogni impresa produttrice?).
PS: e
persistono: “brogues […] con decori a coda di rondine” a pagina
96 del numero del 15 marzo 2013.
Steg
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2013 Steg, Milano, Italia.
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pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso
consenso scritto dell’autore.
[1] I puntini di sospensione
in parentesi quadra da me aggiunti
escludono parole che non rilevano.
Il riferimento è al numero del 22 febbraio 2013, ma
sulla “brogue” l’insistenza è reiterata, oserei dire recidiva.
Peccato non aver tenuto il conto, ne registro un’altra (ma prima ce ne è stata almeno una “intermedia”) il 19 aprile 2013: pagina 98 usando addirittura sempre le stesse parole.
Non cambia la sostanza il 29 novembre 2013, pagina 118: “Brogues […] con ricami a coda di rondine”.
Peccato non aver tenuto il conto, ne registro un’altra (ma prima ce ne è stata almeno una “intermedia”) il 19 aprile 2013: pagina 98 usando addirittura sempre le stesse parole.
Non cambia la sostanza il 29 novembre 2013, pagina 118: “Brogues […] con ricami a coda di rondine”.
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