"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



sabato 9 marzo 2013

PERLE MEDIATICHE 18 - STILE E IGNORANZA NON SI INCONTRANO MAI


PERLE MEDIATICHE 18 - STILE E IGNORANZA
NON SI INCONTRANO MAI

 

Sono ormai ossessionato dalle diciture delle pagine redazionali intitolate “Stili di vita Moda Uomo” di Sette (rivista “costola” del Corriere della Sera).
Ossessionato per la loro inesattezza.
 
Due le perle calzaturiere: “Brogue […] con decori a coda di rondine” e “Derby […] con decori” ([1]).
 
Ebbene: l’espressione “brogue” attiene alla tomaia di un modello di scarpe stringate per uomo: esso è decorata con perforazioni secondo un disegno “a coda di rondine” (“wingtip”) incluso sulla “copertura” della punta.
Quella “Derby” attiene a un tipo di fattura degli occhielli, dove la parte metallica risulta esposta in quanto applicata, a differenza dell’allacciatura “Oxford” dove i piccoli anelli metallici non si vedono.
 
Vero è, anche, che la “brogue” è – almeno in origine – una “Oxford” con decori, essendo la Oxford liscia nella tomaia.
Si distinguono la “full brogue” o “brogue” tout court, la “half brogue” (ideata nel 1937 come via di mezzo fra Oxford e “brogue”) dove i decori non sono presenti su lati, e la “quarter brogue” che vede decorata con perforazioni solo la parte di cucitura fra “copertura” della punta e resto della tomaia.

 

Dunque il gioco è presto fatto: “brogue […] con decori a coda di rondine” è come dire “brogue brogue”: ultroneo.
Mentre “Derby […] con decori” vuol dire altro: nello specifico quanto al modello fotografato si tratta di una “half brogue” che dall’immagine risulta non avere nemmeno l’allacciatura Derby, bensì Oxford.
 
Quello che è peggio è che, probabilmente, le descrizioni sono date dalle imprese produttrici dei due modelli perché, è chiaro, siamo nell’ambito di pagine “redazionali”.
Con l’aggravante che viene denominato il modello, ma non il nome del prodotto (o forse qualcuno pensa che di “brogue” ne esista una sola per ogni impresa produttrice?).
 

PS: e persistono: “brogues […] con decori a coda di rondine” a pagina 96 del numero del 15 marzo 2013.

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

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[1] I puntini di sospensione in parentesi quadra da me aggiunti  escludono parole che non rilevano.
Il riferimento è al numero del 22 febbraio 2013, ma sulla “brogue” l’insistenza è reiterata, oserei dire recidiva.
Peccato non aver tenuto il conto, ne registro un’altra (ma prima ce ne è stata almeno una “intermedia”) il 19 aprile 2013: pagina 98 usando addirittura sempre le stesse parole.
Non cambia la sostanza il 29 novembre 2013, pagina 118: “Brogues […] con ricami a coda di rondine”.

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