PHIL
SPECTOR
(Sketches
series - 8)
Questo post o è ultroneo o è essenziale.
In un mondo
ideale (o patologico a seconda dei punti di vista) non dovrebbero leggerlo
coloro che più spesso visitano il mio blog
(in quanto non giovanissimi e pertanto attirati dagli argomenti che tratto). Ma
non e` detto.
Nel 1980 il punk
è ormai sepolto, e spesso si cercano ragioni per sputare sulla sua tomba ([1]).
Quindi la pubblicazione del quinto album dei Ramones, End Of The Century, prodotto nel 1979 da Phil Spector, anche
produttore di The Beatles (inserite voi il titolo), è un altro chiodo nella
bara.
Ma chi “era”
quel tipo piccolo e magro, vestito di bianco, scarrozzato su una Rolls-Royce
con autista ([2]), che vende la droga ai
due protagonisti di Easy Rider ([3])? Si
tratta di Phil Spector.
Insomma,
sbollite le proprie intolleranze giovanili, ogni persona intelligente e curiosa
si andava a fare qualche ricerca su Mister Spector, prima di internet, per
capirne e saperne di più.
Adesso è facile,
ma intorno al 1990 su questa enorme figura della musica contemporanea esisteva solo
una biografia letteraria osteggiata dal suo soggetto (certo la lessi) e poco altro.
Perché sto
scrivendo di un uomo con aneddoti che per tutti i distratti già apparivano un
quarto abbondante di secolo fa più superficialmente interessanti dei “suoi” (ma
anche oggettivi) traguardi musicali.
Quando nel 1991 fu
pubblicato quel definitivo (il che non mi ha impedito qualche altro acquisto)
cofanetto di 4 CD ([4]) che ancora oggi è Back To Mono, il mondo apprese cosa fosse
e cosa è Phil Spector per la musica: l’ideatore di un suono, il fagogitatore
degli artisti da lui prodotti i quali, spesso, erano poco meno che sue creature
(per questo Ronnie Spector, appunto, non sarebbe stata molto senza quello che
per un po’ di tempo fu anche uo marito e le cucì addosso anche The Ronettes).
Come per Brian Wilson, non posso
aggiungere altro, pena diventare io inutile oltre che incompleto in una serie
che è incompleta per definizione.
Ma come mai questo post proprio
in questi giorni? Chissà cosa ascoltate come canzoni natalizie, voi!
Steg
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consenso scritto dell’autore.
[1] Per
dirla alla Vernon Sullivan, cioè Boris Vian.
[2] Argomento
degno di approfondimento: con o senza autista? Beh direi con autista, con
diritto di dare la giornata libera all’autista, il/la quale avrà divisa con
stivali e cappello con visiera.
[3] Film
da vecchi, se non fosse che occorreva fare carte false per un minorenne nel
1977 per vederlo e lo hippy è solo Peter Fonda, non Dennis Hopper, anche
regista del film oltre che tardivo monumento di mezzo secolo di ribellione
giovanile, con causa o senza.
[4] Nato
e vissuto in formato CD, basta con il vinile a tutti i costi.
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