“SUBITO DOPO LE FESTE”
(“Is
there life on Mars?” series - 4) ([1])
Aperto 7 giorni
su 7, 24 ore su 24.
Dovrebbe essere
non solo lo slogan, ma anche la garanzia
del servizio offerto (a pagamento) dal supermercato di Piazza Principessa
Clotilde a Milano.
Ecco allora che,
tranquillamente, il 26 dicembre 2013 ci si reca là.
Provinciali,
provinciali, provinciali! E inaffidabili. Infatti, l’esercizio commerciale è
chiuso: dalle ore 20 del giorno 24 e riapre il giorno 27 (irrilevante l’ora):
il cartello declinante la chiusura alla sinistra di quello tronfio delle
aperture.
Provinciali tre
volte: perché? Beh, li ripudio, in quanto - basta viaggiare oltre Arma di
Taggia - il mondo è popolato da persone che non
festeggiano il Natale, anche Milano. Quindi non è un problema di personale.
Tirando le
somme, senza aggiungere alcunché di nuovo: pubblico
e privato sono costellati di incapaci, in costante e irreversibile aumento ([2]).
E il titolo di
questo post? Quando un amico mi
chiese una decina di giorni fa cosa pensassi del “movimento forconi”, a
malincuore, risposi che date le imminenti festività natalizie, tutto sarebbe stato
rinviato all’anno nuovo. Avevo ragione, purtroppo.
Se questa è la
resistenza di un movimento politico-sociale, figuriamoci l’imprenditore
titolare di un supermarket che coscienza ha! ([3])
Steg
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