"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



mercoledì 31 luglio 2024

L’EDITOR È MORTO (Facebook Down Series – 58)

L’EDITOR È MORTO

(Facebook Down Series – 58)

 

Penso a un paio di libri (uno un romanzo fiume, così insufficiente che – non lo avevo mai fatto – ho regalato la mia copia con invito a cestinarle, nel caso. L’altro una raccolta di racconti, uno poteva essere di 3 pagine e non di una ventina, un altro vero Hemingway dei poveri, peraltro E. H. ispiratore delle prose) i cui autori sono nella editoria (ed editor).

 

Penso a Oreste del Buono e a Roberto Bazlen. Due nomi noti.

Ma è come affiancare a dei polli di batteria delle aquile: i primi razzolano, le seconde volano alte.

 

Credo che – come figura professionale – l’editor sia morto e anche il direttore di collana non stia molto bene ([1]).

 

Tanto in Italia basta vendere.

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

 

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Tutti i diritti riservati/All rights reserved. Nessuna parte – compreso il suo titolo – di questa opera e/o la medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/od archiviata per il pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso consenso scritto dell’autore/degli autori.

 

 



[1] Verrebbe da dire che “lo trovo un po’ pallido”. 

IL MIO AMICO CHAINSAW

 

IL MIO AMICO CHAINSAW

 

 

Dato il periodo townshendiano, sistemo qualche pensiero (certi eventi qui descritti sono già in alcuni post qui citati).

 

L’amico è Billy Houlston, noto come “Chainsaw”.

Su internet dovreste trovare riferimenti biografici: servono?

 

Billy, un giorno, decide di svoltare e ... Diventa l’anima mediatica di Siouxsie and the Banshees.

Nel frattempo Yours Truly giunge al 1981 e, come noto anche ai farisei, a Londra (vecchio per seguire la legione brandoniana del Teatro dell’odio, ma non dimentico ([1]) si guadagna i galloni di Steffàno (due effe e accento sulla “a” ) come unico italiano nei ranghi della Guardia Bansheeiana.

 

Ma occorre arrivare all’anno 1982: “You must be Steffàno xxxx” mi apostrofa con voce nasale Billy, capelli quasi a spazzola (credetemi) backstage pomeridiano allo Hammersmith Palais. E mi informa, anche, che John McGeoch è ... Indisposto e alla chitarra è di nuovo Robert Smith.

Due concerti molto belli ma algidi, e si consideri che: a Milano mesi prima ero un AAA benedetto da Dave Woods (fate le vostre ricerche) e poi le session di settembre (mcgeochiana ... ([2]) ([3])).

 

Intanto, io sono sempre sotto l’ala protettiva e oltre di Tony Selinger e sua (moglie poi. ... RIP) Loya.

Grazie, altri due fratelli maggiori.

 

Beh si approda al totemico 1984 ([4]) e – non so come – combino un earlier dinner con Billy. Che arriva con 105 minuti di ritardo, mi pare.

Mi rammentano, spesso, di non ricordarmi di eventi che mi riguardano, ma ho ancora ben presente quando Billy al ristorante (direi indiano, siamo sempre andati all’indiano e per me ordinava lui. Infatti non vado mai al ristorante indiano, manca Billy) mi disse che S&TB non davano la fiducia che mi davano a tutti.

Probabilmente la cena si svolse dopo i primi due concerti londinesi dello Hayena Tour (cominciarono a presentarmi i chitarristi).

 

Estate londinese.

 

E Townshend?

Beh Billy abitava agli White City Estates, in Bloemfontaine Road (ma magari mi sbaglio).

E “Rough Boys” ...

Comunque, la prima volta che andai a casa di Billy lui ancora non era rientrato: mi accolse Yana Yaya e vi assicuro che era “superstar” anche per chi non conosceva i Sigue Sigue Sputnik (del resto ancora di là da venire).

 

Negli anni con Billy mai uno sbrego, certo ci vedevamo poco.

 

Billy è un grande artista: un aneddoto che mi raccontò è di quando per sua sorella minore (mai da me conosciuta) realizzò un disegno (Batman mi pare) che vinse un concorso e lei per mesi temete di essere scoperta e punita.

 

Fu grazie a Billy che io e VM ([5]) fummo in guest list con un qualche pass alla Brixton Academy, per il concerto natalizio quando i Suicide Aprirono per S&TB.

 

Uno dei due (facciamo tre se volete, ma allora sono due con Exxxa) più belli, siccome non inutili, fine anno più piacevoli della mia vita fu da Billy, la sua fidanzata, un amico loro imbalsamatore di mezza età.

Ricordo giochi d tavolo dopo cena.

Lo stesso giorno mi ero comperato il primo Barbour e, mi pare, un paio di “Jodhpur boots” di Johnson’s ([6]).

 

Fast forward.

Io e Exxxa siamo a Londra ...

Siamo a Londra per lo Seventh Year Itch Tour di S&TB.

Dettaglio: io indosso la mia camicia di Boy, quella che mi ri-comprai ad agosto 1978 siccome la mia originale la avevo scambiata per il mio primo chiodo e una maglietta.

Usciamo a pranzo con Billy, un posto scelto da lui, a Soho.

Prima di salutarlo gli presentiamo il “nostro” Sxxxxxxo e io dissi a Billy: “You are his ‘Third Uncle’”: capì i tre livelli della frase.

 

Eccetera, per ora.

 

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

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sabato 27 luglio 2024

TOWNSHENDIANA

 

TOWNSHENDIANA

 

Premessa: (magari già lo ho scritto?) comprai una Rickenbacker ([1]) black body per festeggiare - mera scusa - il superamento dell'esame di stato, ero diventato “dott. proc.”.

Prezzo? Un palo, anno 1988.

Suggeritore Sergio Scatenato, venditore Tibbi,

 

Io per Pete Townshend ([2]) ho un timore reverenziale E entusiastico.

 

Come noto, ho una emorragia intellettuale per “Pinball Wizard” ([3]).

 

Ma per spiegarmi, nel senso che nessuno mi spiega ([4]).

Esiste solo “Behind Blue Eyes” ([5]): distruggi la casa a pugni nudi e le nocche non sanguinano abbastanza.

Non rileva come prosegue.

 

(…)

 

 

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ALLORO E QUERCIA (Facebook Down Series – 57)

 

ALLORO E QUERCIA

(Facebook Down Series – 57)

 

Premessa: 40 anni e più dopo la mia laurea (4 aprile 1984) ho concluso che ogni esame superato senza il 30 e lode è – al massimo – una medaglia dargento.
Curioso che mi sia laureato, con lode, nell'insegnamento dove fui argento, ma a domanda specifica del mio relatore (“off the record”) risposi: “perché non me la ha data” (la lode).
Oh beh, ero cooptato in Istituto giorni prima di laurearmi (altri tempi, ma anche un anno di lavoro sulla tesi).

 

La sostanza: nel 1984 non si usavano le corone per i laureati, ma un 110/110 e lode avrebbe meritato un serto di quercia.
Per i diamanti (cfr. Adolf Galland, per evitare polemiche) avrei dovuto attendere il 1987.

 

 

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martedì 23 luglio 2024

POURQUAI PAS? (Facebook Down Series – 56)

 

POURQUAI PAS?
(Facebook Down Series – 56)

 

https://fr.wikipedia.org/wiki/Michel_Polnareff

 

https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2014/06/michel-polnareff-e-la-bambolina.html

 

 

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PETER E PETE (una mezza recensione costretta)

PETER E PETE

(una mezza recensione costretta)


 

Ho ricevuto la copia di King Mod ([1]) ordinata oltre nove mesi fa.

È la biografia di Peter Meaden ([2]).

 

In effetti è la seconda biografia dedicatagli: la prima è quella, quasi fantasma, di John Hellier e Pete Wilky. Ne ho copia.

 

Il titolo del libro sembra sia stato suggerito da Pete Townshend ([3]).

 

Non credete a chi vi racconta altro: i compratori di questo libro saranno molti di quelli che già posseggono una copia (o possedevano) della intervista editata - che costituisce la spina dorsale di King Mod – pubblicata sul New Musical Express del 17 novembre 1979.

 

Il libro è carente sia di indice, sia di indice dei nomi.

 

Ci si diverte a segnare quanti libri si hanno della bibliografia: non mi lamento.

Bibliografia per certi versi prevedibile: io avrei aggiunto almeno un titolo: Jeremy Reed, The King of Carnaby Street ([4]) che racconta la storia di John Stephen ([5]).

 

Nel caso: https://www.youtube.com/watch?v=Nhuuzw_LQyw.

Per il banale, leggete altrove.

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

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domenica 21 luglio 2024

TOUR DE FRANCE: DIAMOCI UNA REGOLATA MISTER DOPING (Facebook Down Series – 55)

 

TOUR DE FRANCE: DIAMOCI UNA REGOLATA MISTER DOPING

(Facebook Down Series – 55)

 

Uno come Lance Armstrong che consiglia Tadej Pogačar?

Scherziamo?!

 

https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2024/02/marco-pantani.html

 

 

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lunedì 15 luglio 2024

NERO, ROSSO, FORCHETTE, STELLE (la morte della critica gastronomica)

 

NERO, ROSSO, FORCHETTE, STELLE

(la morte della critica gastronomica)

 

Di ritorno da una gita, a Torino, dove pretenziosi (credo “sinceramente democratici”) osti stanno con le natiche strette quando capiscono che sin da subito la trattoria da pretenziosi (appunto) va bene per i clienti che lottano fra variabile e fisso (il tasso del mutuo immobiliare): un sorso di acqua dalla bottiglietta celata, siccome ordinare una minerale costa.

Ma io ho 60 anni molto abbondanti di frequentazione di tavoli di ogni genere e classe.

 

Il titolo di questo post declina e sintetizza la Guide Rouge Michelin.

Poi quasi mezzo secolo fa (non ho voglia, quindi tempo, di precisare) cominciano le guide alternative di pennivendoli italiani che per un pasto gratis ...

Qualche duro e puro (o è meglio dire irriducibile) c'è. Ma alla fine Edoardo Raspellli prende abbagli come Veronelli (il Luigi, ma molto Gino) smascherato con pesce da banco surgelati (leggi Findus) scambiato per soglioletta dell’adriatico non di allevamento.

 

Ma anche i clienti, ormai: nessuno sarebbe mai andato a cena senza giacca in un “quattro forchette” (in realtà esse incrociavamo, ciascuna, un coltello).

 

E il colore rosso? Beh “ameno”.

Come mi pare fosse "ameno" il ristorante Bibendum (piaceva anche a Francis Bacon), più o meno dalle parti di Kensington (London). Alloggiato, più che ubicato, in un garage della Michelin.

Cerchio chiuso.

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

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domenica 7 luglio 2024

SEPT DE JUILLET 2024 (Facebook Down Series – 54)

 

SEPT DE JUILLET 2024

(Facebook Down Series – 54)

 

https://www.youtube.com/watch?v=9iKN1lcSSo4

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

 

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mercoledì 3 luglio 2024

OGNI ANNO, A LUGLIO (Facebook Down Series – 53)

 

OGNI ANNO, A LUGLIO

(Facebook Down Series – 53)

 

Ci ricordano la morte di Ernest Hemingway.

Meno la morte di Louis-Ferdinand Celine.

 

Strano, vero?

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

 

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DISCEPOLI E RONIN

 

DISCEPOLI E RONIN

 

 

Certo di rimanere incompreso, per vostra pigrizia, soprattutto maschile.

 

Essere un Lost Boy, e tale sono come fui e come sarò sempre, non significa negare i Maestri ([1]).

Chi fu il Maestro di Peter Pan? Nessuno, ma lui invece fu il condottiero dei ragazzi che io chiamo “dimenticati” o “smarriti” ([2]).

 

E allora?

Beh dichiararsi discepolo a 64 anni significa “tirare con la bianca" ([3]).

E?

 

... Ho un amico di tastiera ultra ottantenne che scrive al PC come un mozzetto.

Ma non sbaglia un colpo.

Gianni... 

 

Già.

 

Spero di non tornare Ronin.

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

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[1] https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2013/12/maestri.html
[2] Siccome il deposito oggetti smarriti è “lost and found” non comprendo come mai in Italiano i Ragazzi divengano perduti. Soprattutto considerando che essi non vengono di solito “reclamati” dalle famiglie.
Tema già affrontato: https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2022/07/lequivoco-infantile-peter-pan-vs.html
[3] https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2018/10/tirare-con-la-bianca-la-prevalenza.html