PERLE
MEDIATICHE 22 - STILE E IGNORANZA
(seconda puntata)
(seconda puntata)
Credevo che il
mio numero 18 di Perle mediatiche avesse reso giustizia.
Così non è.
Sono di nuovo
colpito da una dicitura delle pagine redazionali intitolate “Stili di vita Moda
Uomo” di Sette (rivista “costola” del
Corriere della Sera).
Ossessionato per
la loro inesattezza.
Ecco così una nuova perla calzaturiera:
le “[s]leepers” ([1]).
Prendiamola alla
lontana: oltre un quarto di secolo fa, qualche giornalista scrisse della moda
anche in Italia delle scarpe “clippers”.
Ebbene, le
scarpe clipper non esistevano, ma
qualcuno aveva storpiato “creepers”
(letteralmente “brothel creepers” ([2])) ed
erano diventate “clipper”, tanto che cercando su internet si ottengono
risultati riferibili alle creeper shoes
anche inserendo l’espressione “clipper shoes”.
Ma dovevo
attendere l’ignoranza attuale (perché capisco se nel 1973 a due passi dalla
recessione e senza gli exploit stilistici in argomento di Lapo Elkann o Flavio
Briatore qualcuno fosse andato in confusione vedendo le scarpe da camera di
qualche illustre marchio calzaturiero britannico, oggi però …) per tale
delizioso caso di ignoranza.
Non posso,
quindi, che augurare un brusco risveglio ai responsabili di questo ennesimo
scempio linguistico.
Incidentalmente,
quelle riprodotte nella rubrica sono da classificarsi come “slippers” in categoria “loafer” ([3]).
Steg
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senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso consenso
scritto dell’autore.
[1] Ho sostituito la s maiuscola
con la minuscola.
Siamo a pagina 83 di Sette del 21 giugno 2013, autore Carlo Ortenzi.
[2] Come spiega
sinteticamente WIKIPEDIA: “Creepers or brothel
creepers are a type of shoe usually with suede uppers and thick crepe
soles. They found their beginnings in the years following World War II,
as soldiers based in the deserts in North Africa
wore suede
boots with hard-wearing crepe rubber soles because of the climate and
environment. Having left the army, many of these ex-soldiers found their way to
the nightspots of London
wearing the same crepe-soled shoes and these became known as ‘brothel creepers’”.
[3] I poveri con stile usano
tranquillamente le plimsolls; i dozzinali
calzature orrende.
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