LO
STRANO MONDO DI FACEBOOK
Mi sono iscritto
a Facebook per dare maggior visibilità al blog,
considerando che alcuni miei interessi potessero essere meglio condivisi in
certi gruppi e viceversa. Illusione.
Facebook è un “mondo
non mondo”.
Partiamo dal concetto
base: “amicizia”: in realtà andrebbero chiamati “contatti”. Nessuno ha
centinaia o migliaia di “amici” nella vita reale, nessuno.
Puoi suddividere
le conoscenze ed avere “conoscenti” e “amici stretti”, questi ultimi meglio
averli ad assetto variabile (modifichi con un click il loro status) per
evitare che nei periodi di verbosità l’amico (magari vero) ti infogni di suoi
pensieri.
Del resto: “I nemici dei miei nemici sono miei amici, ma
gli amici dei miei amici non sono necessariamente miei amici” ([1]).
Anche coi gruppi
non va molto meglio.
Altra
peculiarità: entro in un gruppo che cita Roger Nimier e Facebook immediatamente
mi consiglia la pagina di una band
facente capo a Casapound. Nothing
personal, ma ...
E i “mi piace”?
Che succede se cerco Stalin o Mussolini? Beh quello che piace di più (cioè
cliccano “mi piace” o “like” per lui) è Adolf Hitler.
Poi ci sono i
mitomani che hanno pagine con il nome di personalità vive o morte (dovrei fare
una ricerca per “Dio” utilizzato da viventi; Dio che peraltro “in sé” piace a
oltre dieci milioni di persone, ma Gesù lo batte, c’è anche lo Spirito Santo ([2])). O
peggio i mitomani con il nome di corpi militari.
Magari sono
coloro che si trovano sul tuo stesso aereo e siedono nella fila delle uscite di
emergenza, rincuorante, no?
Sta bene,
diciamo allora che iscriversi a Facebook è come tirare fango sul muro e
qualcosa resta attaccato, magari anche di buono.
Forse, ma fate
molta attenzione con gli Italiani (per gli stranieri è in buona parte diverso).
Questo post lo
dedico a coloro che non sono iscritti a Facebook. Qualcuno è lettore fisso del blog.
Steg
Tutti i diritti riservati/All rights reserved. Nessuna parte – compreso il suo titolo – di questa opera e/o la medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/od archiviata per il pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso consenso scritto dell’autore/degli autori.
Nessun commento:
Posta un commento