LA CREDIBILITÀ
DI STRADA ([1]) (E NON) A
PAGAMENTO
(gli Italiani
che vivono – bene, pensano loro – sulla menzogna)
Premessa
stilistico-formale: scrivo dalla prospettiva maschile ed eterosessuale. Evito
quindi ogni declinazione ulteriore quanto a sesso fisico ed orientamento sessuale.
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Persone a me
care e non:
- “donne” altrui (mogli/fidanzate/conviventi) dichiaranti floride forme, doti di cuoche,
intelligenze superiori. Relazioni delle medesime tutte finite male e con i
loro ex “uomini” che hanno scoperto la verità.
- Senza
nulla riconoscere, uomini che copiano come slacci tu (rectius io) un
bottone dei polsini della giacca. Ma io avevo quattordici anni e quindi la
memoria infallibile di allora mi portò a sorridere amaro un sette lustri
dopo leggendo un passo di un libro peraltro pregevole ([2]).
- Uomini
pretesi arbitri di eleganza ([3])
che si perdono fra cravatta e pochette ([4]).
- Fini
cultori della musica moderna dal 1950 (o magari dalla “birth of cool”) al
1975: non sanno nulla di Smile de The Beach Boys ([5]),
ma si attaccano a te e poi cercano di sganciarsi onde non rivelare il loro
debito musicale.
- Uomini
e donne che devono avere un certo oggetto non per sentirsi arrivati, bensì
per non sentirsi lasciati indietro.
Thankfully depending from this people
does not apply, per
dirla a contrario come Kevin Rowland ([6]).
Cioè tutte
queste persone sono smascherate non appena compaia un non sprovveduto (ogni tanto due negazioni servono) che non cerchi
una relazione sentimentale come si sceglie un’auto, un sopravvissuto di epoche
che questi figuri non hanno vissuto, una persona che non si vergogna a far risuolare
un paio di scarpe, eccetera.
Ma siccome anche
i sopravvissuti tengono famiglia, ecco apparire la nuova categoria dei
conferenzieri Airfix ([7]) ad
uso dei loro tapini spettatori paganti, convinti di uscire con in tasca un
pezzo di credibilità non di facile smascheramento.
“E allora?” Direte
voi pazienti lettori.
Questo post è
figlio del fatto che cerco di non sprecare considerazioni semplificandole ad
uso Facebook. Nella sostanza, poi, riordino le idee e magari chiarisco il senso
o anche solo il gusto di precedenti post ([8]).
Steg
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pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso
consenso scritto dell’autore/degli autori.
[1] Quella
tanto cara a Joe Strummer.
[2] The Way We Wore di Robert Elms.
[3] Loro
declinano in Latino, hanno “fatto il Classico”.
[6] “Thankfully Not Living In Yorkshire, It
Doesn't Apply” è il titolo di una canzone dei Dexys Midnight Runners contenuta
nel loro album d’esordio: https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2011/10/still-searching-for-young-soul-rebels.html.
La grafia “Dexys” oppure “Dexy’s” varia.
[7] O se
preferite “by numbers”.
Sui numeri si potrebbe aprire
un’ampia parentesi sul tema mod e forse anche sui Soft Cell, oltre che sulla
serie televisiva The Prisoner (e così cito The Clash) ovviamente.
[8] In fondo
il tema era già in https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2011/08/where-were-you-in-1977-and-in-1979-too.html.
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