(a
proposito di If....)
“Sten guns in Knightsbridge” ([1]).
In un commento
audio che segue di un quarto di secolo questa canzone di The Clash, Malcolm
McDowell riguardo alla scena finale di If....,
film di cui è il protagonista ([2]),
loda i fucili mitragliatori Sten rispetto ai Brent. La mia educazione balistica
di neo teenager mi ha sempre fatto associare i Brent all’esercito britannico
nella seconda guerra mondiale ([3]).
Su uno dei
fotogrammi che ritraggono Mick Travis (McDowell) e The Girl (Christine Noonan)
sputare fuoco e piombo sull’establishment
scolastico si fondano certe pagine di fanzine,
del punk e oltre: mi riferisco anche a Vague.
Per molti If.... è quindi quasi costituito da immagini
fisse a sé stanti, piuttosto che un’opera cinematografica (tardivamente resa disponibile in DVD)
([4]).
Il regista di If...., Lindsay Anderson, si inventò un’affiche divisa in due parti: in essa
apocrifi commenti negativi (a sinistra) e positivi (a destra) intitolata “Which side will you be on”: una
trovata pubblicitaria.
Essa mi ricorda
una delle prime t-shirt ([5]) della
fucina stilistica Sex (e poi Seditionaries) dal titolo chilometrico: “you’re gonna wake up one morning and
know what side of the bed you’ve been lying on!” ([6]).
“Sparare al
preside” nel 1968, qualche settimana prima del maggio parigino, non è cosa da
poco, anche se si tratta delle riprese di scene di un film.
Stanley Kubrick
vide If.... 5 volte, poi offrì la
parte di Alex a Malcolm McDowell: il film in cui il primo avrebbe diretto il
secondo è A Clockwork Orange.
If.... fa parte della non grande
categoria dei veri cult movie: cioè quelli di cui (secondo la mia definizione) si possono vedere ed apprezzare anche
singole scene, ripetutamente ed estemporaneamente.
Si tratta di un
film non datato perché la gioventù non è mai una semplice moda: qualcosa contro
cui ribellarsi c’è sempre ([7]). E
la ribellione non fa invecchiare gli incendiari ([8]).
Mi viene
addirittura il dubbio che Malcolm McDowell abbia interpretato l’ultimo film mod
([9]) e il
primo film punk: contemporaneamente ([10]).
Forse?
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[1] Da “1977” (Strummer/Jones).
Più precisamente “In 1977/Knives in W11/It ain’t so lucky to be rich/Sten guns in Knightsbridge”.
Incidentalmente: nessuna
celebrazione fonografica per gli alfieri del suono della Westaway, in un 2012
dove si sono sprecati cofanetti anche ridondanti.
[2] Per
l’onda ignorante rammento: non esistono plurimi protagonisti, men che meno
“protagonisti principali”.
[3] Ma in
un’altra intervista circa contemporanea Malcolm McDowell descrive come Brent le
armi, mal funzionanti, di quella scena!
[4] Come
per A Bout de souffle non esistono
scene aggiuntive. Le scene escluse dal montaggio furono inizialmente
prerogativa solo della cinematografia USA?
[5]
Chiamarle magliette mi pare riduttivo.
[6]
Minuscolo e sottolineatura in originale.
Anche in questo caso i
“nostri” stanno sul lato destro.
[7] Cfr. The Wild One.
[8] Cfr.
Pitigrilli (non Luciano Ligabue).
[9] Quadrophenia è un documentario, pur
apprezzando lo sforzo di Frank Roddam.
[10] Non
dimentico Performance, che però può
classificarsi (anche?) nella categoria della londritudine, spesso isolata dal
resto e a tratti ingannevole.
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