SEMPRE
SULLA RIGA BIANCA
(di
mezzeria: Bashung 15 anni dopo)
Intorno al quindicesimo anniversario
della morte di (Alain) Bashung mi trovo a “gestire” - tutto in lingua francese -
non recentissimi volumi: uno è una sorta di breve memoir di un suo
collaboratore/amico verso la fine della vita del primo ([1]).
Poi due polar comprati sulla fiducia, ma che potrebbero
essere ancora più tangenziali (permettetemi la iperbole) ([2])
di "quel" romanzo di Michel Embareck da cui tutto è cominciato ([3]).
Ah certo: appena pubblicata una nuova antologia più o
meno copiosa (dipende dal formato) che contiene il necessario inedito.
In Italia sempre nulla.
Per i
disattenti: Bashung nasce Baschung.
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[1] Gerard MANSET, Visage d'un dieu Inca.
[2] L’elusivo Samuel SUTRA, La Mort dans les veines
Il più reperibile François LOUBEYRE, Nevada from Barbès.
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