GIORGIO
FALETTI: DANNEGGIATO DALLA CRITICA POSITIVA?
(half
sketch)
Difficilmente
cambio opinione, quando capita di solito mi spiego il motivo (non per giustificarmi).
Fui molto deluso
dalla lettura di Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti ([1]), che
ricordo acquistai alla sua uscita.
Probabilmente la
colpa fu una recensione entusiastica di Antonio D’Orrico: suo massimo paladino
che evocava Umberto Simonetta ([2]), e
probabilmente anche Giorgio Scerbanenco ([3]), e
ovviamente Milano ([4]).
Ho poi letto Io
uccido ([5]): non ho capito le ragioni
del suo successo, ma non essendo io un estimatore di Umberto Eco (anche lui
piemontese) romanziere …
Ho quindi letto Pochi
inutili nascondigli ([6]):
qualche racconto mi piacque.
Strane le idee:
la miglior biografia di Faletti se la è scritta lui, abbinandoci due CD ([7]): Da quando a ora.
Non mi risulta
nessuno studio della sua opera letteraria (qualche tesi di laurea?) ([8]).
Giorgio Faletti
era sicuramente una persona di grande talento, ma le classifiche non sono mai
buone consigliere: sostenere che lui (lo sostiene D’Orrico) fosse il più grande
romanziere italiano (e ciò contribuì al suo iniziale successo)?
Faletti
confessa(va) un vocabolario non ricco. Aldo Busi vanta, sé dicente, il massimo
vocabolario di autore nazionale.
Giorgio Faletti
sbagliava le pronunce (difetto tipicamente italiano ([9])). Con
l’Inglese invece mi pare nulla quaestio.
Probabilmente
gli hanno costruito un alto profilo e lui ha pensato che sputarci sopra non
fosse poi una grande idea.
(continuerà
il post)?
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[2] https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2012/06/umberto-simonetta-ovvero-un-post-per.html.
[3] https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2011/08/lincapacita-di-superare-scerbanenco.html.
[4] https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2013/07/salviamo-milano-no-troppo-tardi-piu-che.html.
[5] Copia ben tenuta a buon prezzo, ricordo di averla comprata a Torino, in Via Po.
https://it.wikipedia.org/wiki/Io_uccido.
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Pochi_inutili_nascondigli.
[7] Torino, Einaudi, 2012.
[8] https://www.ilbullone.org/2020/02/24/intervista-impossibile-a-giorgio-faletti-il-bullone/.
[9] Cito: Brassens senza la “s”, Porsche senza la “e”.
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