“BACK
TO REVERTE”:
e torno
a scrivere di un gentiluomo
che
scrive, anche, di gentiluomini di fortuna
(Sketches
series 32)
Back to Mono: è il titolo di una gloriosa antologia dedicata (quando non si “usava”) a uno dei più grandi produttori artistici ([1]) ma anche produttore di fonogrammi ([2])) di tutti i tempi: Phil Spector ([3]) ([4]).
Phil Spector, Arturo Pérez-Reverte, … li giudicherà la storia.
D’altro canto, non ha nemmeno senso aggiornarlo come fosse una modesta voce enciclopedica on line.
Quindi seguono qui semplici lampi.
Arturo Pérez-Reverte è un appassionato di fumetti, anche (non sorprenderà) di Corto Maltese.
Spiazzante è La
Reina del Sur: può anche indurre a cercare uno o due altri romanzi di
questo “genere”.
Fuori dalla
narrativa, di statura per lo meno vicina a Territorio Comanche, è per me
importante Los barcos se
pierden en tierra ([8]).
Ogni altra indicazione
sarebbe troppo personale, però – aneddoticamente – sappiate che in Italia la
copertina “originale” de El Italiano fu sicuramente censurata ([9]) sostituendo
un incursore della Regia Marina con l’immagine di spalle di una formosa ragazza.
Resuscitasse oggi, chissà …, ma forse lo farebbe comunque bersaglio di una critica ideologicamente woke?
Ah: sì lo lessi El
club Dumas (prima o poi affronterò la saga del Capitan Alatriste).
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pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso
consenso scritto dell’autore/degli autori.
[1] “Il produttore artistico ha il ruolo di porsi fra l’artista-interprete-esecutore,
il produttore di fonogrammi e il mero tecnico del suono.
“Al
produttore artistico, cioè, è affidata la funzione di:
·
coadiuvare AIE e
PdF nella scelta delle opere musicali da registrare,
·
coordinare, in
misura più o meno apprezzabile, la realizzazione delle registrazioni impartendo
suggerimenti all’AIE, ai musicisti (e più in generale a tutti gli artisti non
“principali”) ed ai tecnici che si occupano materialmente della effettuazione
delle registrazioni,
·
auspicabilmente
fornire anche una impronta particolare alle registrazioni o meglio alle
registrazioni che saranno poi commercializzate, impronta che, senza la sua
attività, non ci sarebbe” (autocitazione).
[2] “Il produttore di
fonogrammi è la persona fisica o giuridica che assume l'iniziativa e la
responsabilità della prima fissazione dei suoni provenienti da una
interpretazione o esecuzione o di altri suoni o di rappresentazioni di suoni”
(articolo 78, primo comma, legge n. 633, del 22 aprile 1941).
[3] Chi
della mia generazione dichiara, essendo cresciuto col punk, di conoscerlo sin “da
prima” (di End of the Century) mente a meno che non sia un beatlesiano.
[5] https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2014/12/arturo-perez-reverte-sketches-series-19.html
[6] El
pintor de batallas è autobiografico, per sua ammissione: https://www.youtube.com/watch?v=IfUyYlQSe5c
[9] Non è
regola che le copertine rimangano uguali, ma nel caso di specie avrebbe avuto senso
mantenere quella spagnola.
[11] Si
veda, edizione italiana, Il gaucho insopportabile, Milano, Adelphi.
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