CHOLAME:
DEANABILIA
(Sketches
series - 11)
Arrivo a Fresno a
fine giornata, dalla montagna.
Il sole al
tramonto mi colpisce dritto negli occhi e guidare è molto faticoso anche se la
strada è dritta e facile: sono raggi che vincono i miei occhiali Wayfarer pieghevoli e la
protezione data da quelle piccole tavolette paraluce che ancora esistono nelle
automobili.
Allora capisco
il povero Donald Turnupseed.
Perché arrivo,
io, da Cholame.
Arrivo in quanto
ho voluto andarci, con un itinerario altrimenti privo di senso.
Dovevo sentire
quella strada statale, passare di lì, se del caso essere investito e avvolto
nello spirito del mito, oppure sentire il grottesco sapore del cattivo gusto
necrofilo. Ma dovevo farlo.
Cholame: se sai
pronunciarlo o, almeno, percepirlo è uno dei sinonimi di James Dean.
“Il” luogo si
rivela per ciò che è: un punto di ristoro (Jack Ranch Cafè) con qualche –
discreto, comunque non pacchiano – oggetto ([1]) a
ricordare il Caduto del 30 settembre 1955.
Poi c’è la
scultura intorno all’albero, sassolini da giardino zen, pagata dal magnate
nipponico Seita Ohnishi. Su di essa frasi tratte da Le Petit Prince, a riprova di ... ([2]).
Ma erano quasi
vent’anni fa.
Little Bastard on the way to Salinas …
Steg
POST SCRIPTUM
Ho trovato un bel cortometraggio, intitolato Two Friendly Ghosts: James Dean e Donald Turnupseed si incontrano post mortem, nel 2011, a Cholame, all’incrocio. La regia è
di Parker Ellerman.
Steg
©
2014 Steg E HTTP://STEG-SPEAKERSCORNER.BLOGSPOT.COM/, Milano, Italia.
© 2014 Parker Ellerman per la fotografia in calce.
© 2014 Parker Ellerman per la fotografia in calce.
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medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su
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pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso
consenso scritto dell’autore/degli autori.
[1] Ivi ho comprato la mia
copia del volume di fotografie di Sanford Roth intitolato James Dean - The memory of the last 85 days, una pubblicazione
giapponese.
[2] Beh,
qualche volta faticate anche voi, anche perché se non mi capite o non vi
incuriosite, semplicemente quanto io scrivo qui non significa nulla per voi.
Non è una critica, ma un dato di fatto.
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