PERLE MEDIATICHE 33 – LA CRITICA
GASTRONOMICA RECIDIVA
Forse il post più letto di questa serie è il
numero 13, intitolato “La critica gastronomica”.
Ad esso rinvio
per tutti i riferimenti specifici, in quanto sono gli stessi che devo invocare
anche in questo caso.
Una puntata non
altrimenti identificabile di Cuochi e
fiamme, programma ancora trasmesso dall’emittente televisiva LA7d: puntata vista
il 7 giugno2014, intorno alle ore 20.00.
Alla domanda
specifica del conduttore Simone Rugiati, il Signor
Andrea Grignaffini, che ha preso il posto di Fiammetta Fadda quale esperto
giornalista gastronomico, dichiara – di nuovo e nella stessa trasmissione – che
il “Carpaccio” è creazione di Arrigo Cipriani.
No.
Il mio Maestro, rectius docente, di Istituzioni di
Diritto Privato e di Diritto Civile, a lezione una volta disse riferendosi a
uno studente esaminando: “vuol fare il
fine e cita la ‘tutela dell’affidamento’”.
Si tratta cioè
della citazione a sproposito, in quanto inutile. Ma nel caso di specie è
dannosa, poiché, tanto, chi controlla?
Il problema: li
pagano questi esperti. Gente che magari non chiede la “voce amica”, tanto il
conto è in nota spese in quanto è il loro lavoro.
Ecco perché Arrigo
(questa volta sì) Cipriani diffida delle guide ai ristoranti e simili dei “fabbricanti
di pneumatici” e non.
Del resto, il
Signor Grignaffini dichiara di essersi “formato” negli anni ottanta del secolo
scorso.
Io invece andavo
in trattoria, anche dal Signor Amleto in Via Felice Casati a Milano con mia
Nonna Lina, già nel 1963 (anno di nascita del medesimo Andrea Signor Grignaffini)
e 20 anni dopo in Calle Vallaresso a Venezia e ivi per altri 30 (trenta) anni,
non in nota spese.
Steg
©
2014 Steg, Milano, Italia.
Tutti
i diritti riservati/All rights reserved. Nessuna parte di questa opera – incluso
il suo titolo – e/o la medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/o
archiviata (anche su sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/o
archiviata per il pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso,
dell’espresso consenso scritto dell’autore.
Nessun commento:
Posta un commento