MURO
CONTRO MURO, SEMPRE: DUE RIGHE SU SERGIO RAMELLI
(Tombstone
Series – 97)
Fra marzo e
aprile 2025, ricorre il cinquantesimo anniversario della aggressione e della
morte di Sergio Ramelli.
Mi pare che il muro contro muro
persista.
Stralciando da RaiNews
del 13 marzo 2025, risulta che:
“Una targa
sarà posata oggi all'Itis Molinari, dove studiava Ramelli, alla presenza del
ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e della sottosegretaria
all'Istruzione Paola Frassinetti. Si tratta della seconda targa nell'istituto e
reca la scritta “Ucciso per le sue idee”.
“Un gruppo di
studenti e dipendenti del Molinari ha scritto una lettera al ministro,
mettendolo in guardia da “facili strumentalizzazioni”. E nei giorni scorsi il
consiglio di istituto aveva approvato all'unanimità una delibera che declinava
la proposta di una targa, invitando a uno “studio articolato di quel contesto
storico”.
“Questa
mattina gli studenti del collettivo del Molinari hanno protestato in attesa
dell'arrivo del ministro Valditara”.
Il politichese
di sinistra non è cambiato di una virgola e lo “studio”: una allegorica autopsia
di tutti i morti di mezzo secolo fa?.
Chissà poi cosa
accadrà con la emissione filatelica: “Nel pomeriggio ci sarà un'altra
cerimonia commemorativa. Alle 14.30 nella Sala delle Otto Colonne di Palazzo
Reale, a Milano, ci sarà la presentazione del francobollo dedicato a Ramelli
dal ministero delle Imprese. Alla cerimonia interverranno tra gli altri il
ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria Frassinetti e il presidente del Senato
Ignazio La Russa, che all'epoca del delitto era coordinatore regionale del
Fronte della Gioventù e in seguito come avvocato difese la famiglia Ramelli”.
A mio avviso
forse eccessiva, forse.
Mesi fa ho letto
il libro Il tempo delle chiavi, di Nicola RAO.
Curiosa la scelta
di Sette (Corriere della Sera) di qualche settimana fa.
Trovate qui il
ritaglio.
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