IL “FALLITO
INTEGRATO”
E tutto il cantautorato italiano anni settanta (meno Edoardo Bennato, per quanto mi riguarda).
Ecco a “chi è cosa” ci si opponeva in Italia ascoltando
il punk.
Il fallito outsider (fra l’altro questo termine intitola una traduzione in lingua inglese de Lo straniero di Albert Camus ([2]) ([3])) si disinteressa del - preteso - fallimento: o si oppone (punk) o si isola (The Smiths, rectius i testi di Morrissey).
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[1] Non è
un esplicito riferimento, ma nemmeno lo si nega, a Apocalittici e integrati
di Umberto ECO: https://it.wikipedia.org/wiki/Apocalittici_e_integrati.
[3] Per
chi volesse approfondire (non pretendo che tutti i lettori abbiano letto tutti
i post): https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2019/06/loutsider-di-colin-wilson-note-di.html.
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