"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



martedì 13 settembre 2022

TCHAO PANTIN (breve storia di una “fissa” doppia)

TCHAO PANTIN

(breve storia di una “fissa” doppia)

 

Su questo argomento, ho già scritto, molti anni fa entro un post più ampio ([1]).

Per quanto qui rileva, così sintetizzavo (ometto la nota a piè pagina):

“[il film] Tchao Pantin, tutt’altro che plastificato, ma tratto da un polar (o meglio noir) peculiare del 1983 (il romanzo è dell’anno precedente, scritto da Alain Page, noto, allora, appunto come scrittore di genere).

Il protagonista è un Coluche stratosferico, drammatico (lui che era “un comico”), ci sono riferimenti alla scena musicale punk della capitale (compare il locale Le Gibus).

“La colonna musicale e sonora fu realizzata da CharlÉlie Couture in stato di grazia.

 

Tutto comincia intorno alle ore 23, una sera di estate del 2004, in una località di villeggiatura tedesca: Inseln Im Bodensee.

In camera, cambio canale televisivo alla ricerca di qualcosa di interessante (ogni tanto capita) e finisco sui titoli di coda di un film, peraltro doppiato in lingua locale: mi colpisce la colonna sonora (che allora non so essere anche musicale), i colori bluastri, ma rimane un film senza nome, tranne che per il protagonista Coluche ([2]) il cui nome scorre nei crediti (evidentemente ho perso la riga del titolo, oppure mi pareva strana e ho scritto qualcosa di simile).

Mi annoto qualcosa, e tornato a casa mi metto a cercare, e finalmente arrivo al titolo.

Quindi compro il DVD (scopro essercene una edizione in due dischi e mi rivolgo a quella) e da lì arrivo al romanzo che acquisto un paio di giorni dopo.

 

Diamo a Cesare quel che è di Cesare (se siete curiosi) ([3])

 

Eh, ma non basta!

Devo avere la colonna sonora: se ben ricordo, ho comprato il disco perché non trovavo il CD, poi ho recuperato anche quest’ultimo.

 

A questo punto, però succede che devo conoscere la discografia di CharlÉlie Couture.

Dopo una mezza dozzina di album mi trovo a comprare una sua biografia, una sua raccolta di racconti, eccetera.

 

Senza preavviso, ogni tanto riaffiora Tchao Pantin, oppure CharlÉlie Couture.

(continua?)

 

 

BONUS: testo della canzone-titolo del film:

'TCHAO' (LES NUITS SONT TROP LONGUES) (di CharlÉlie Couture)

 

Quand les nuits sont trop longues
Quand le sang tourne en rond
Dans les vapeurs d’essence
Dans les rêves qui s’embrument
Des envies qui se balancent
Et des moteurs qui fument
Besoin d’un voyage à défaut d’amour
Besoin de se perdre plutôt que souffrir
Besoin de courage à défaut de bravoure
Besoin d’exorciser la violence d’un souvenir
Besoin d’un voyage à défaut d’un détour
Besoin d’accélérer plutôt que s’enfuir

Quand les remords grillent le cœur
Quand la mort fait trop peur
Dans la ville qui se referme
Y’a de l’alcool dans les veines
Du feu sous l’épiderme
D’la poudre aux yeux qui traîne

Besoin d’une image à défaut d’un discours
Besoin de bouger plutôt que subir
Besoin d’un peu d’humour à défaut d’un message
Besoin d’se défendre plutôt que gémir
Besoin d’éclairage à défaut du jour
Besoin d’amitié plutôt qu’se démolir...

 

 

 

                                                                                                                      Steg



 

 

 

                                                                                                                      Steg

 

Immagine di 
copertina di numero della rivista con dossier
del film 

 

 

© 2022 e 2023 Steg E HTTP://STEG-SPEAKERSCORNER.BLOGSPOT.COM/, Milano, Italia e 1983 CharlÉlie Couture per la canzone.

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