CORTO È
MENO “SCONTO”
(note
minime a margine di un libretto) (Prattiana Series)
“Corte Sconta
detta Arcana” è il titolo di una storia lunga di Corto Maltese, di Hugo Pratt ([1]).
La parola “sconta”
significa “nascosta” in veneziano ([2]).
Partendo da un
poco più lontano, ricordo un mio messaggio alla fine di dicembre 2019, che non
ebbe risposta, via Facebook al Professor Antonino Saggio in risposta a un suo
bell’articolo, trovato online, in cui si citava da un libro pubblicato
privatamente da sua madre, la signora Milena Guarda ([3]).
Tema dell’articolo
era la giovinezza di Hugo Pratt.
Ogni tanto gli
algoritmi di ricerca automatica sono cortesi: ecco quindi che giorni fa mi
compare un libro, circa cinquanta pagine, autore il Professor Saggio dal titolo
Sopra i tetti di Venezia – Alla ricerca di Corto Maltese.
Il libro è molto
godibile, con il solo difetto della qualità “da fotocopiatrice del mezzanino
del metro circa 1975” delle fotografie di Leone Frollo – molte – che sono la spina dorsale del
volume.
Compratevi il libro.
Tesi del volume,
condivisibile, è che Hugo Pratt si ispirò a Gian Carlo Guarda, suo amico di
gioventù, per la figura di Corto Maltese e, financo, per il nome di battesimo
del massimo eroe creato dal Maestro di Malamocco. Gli elementi a conferma di
questa tesi ci sono tutti.
L’altro connotato
contenutistico del volume è che Gian Carlo Guarda era molto più alto di Pratt.
E qui mi
permetto due considerazioni: la prima mi vede autocitarmi. Scrivevo, infatti –
QUOTE – Quel fumettaro che avevo scoperto quando ancora non era, per
fortuna, un idolo delle masse di lettori e a cui dissi, con discreta
sfacciataggine incontrandolo a Lucca nel 1976: “credevo che lei fosse più alto”, dopo avergli chiesto “Scusi Lei è Hugo Pratt?” ed ottenendo
come risposta “Sssi fra le tante cose
sono anche Hugo Pratt”. – UNQUOTE ([4]).
In effetti, pare
curioso che: pur citando ([5]) da Un
romanzo d’avventura di Alberto Ongaro ([6])
Antonino Saggio abbia dimenticato di ricordare le pagine in cui il libro narra
degli sforzi bonaerensi per diventare più alti (di Hugo e Paco, il coprotagonista
e amico scomparso a Londra) ([7]).
Come credo di
aver già scritto, poi, Hugo Pratt oltre a nascere Ugo Prat, si è anche firmato
Ugo Pratt (o per lo meno “Pratt Ugo”) ai suoi esordi.
Steg
Evidentemente non è cambiato niente: la foto che ha dato il via alla
ricerca di Antonino Saggio, nel catalogo della mostra Hugo Pratt da Genova
ai Mari del Sud (autunno-inverno 2021-2022) continua ad essere riprodotta (a
pagina 98) con la data (il solo anno) sbagliata e anonimi sono gli “amici” di
Pratt.
Steg
©
2021 e 2011 Steg E HTTP://STEG-SPEAKERSCORNER.BLOGSPOT.COM/, Milano, Italia.
Tutti i diritti riservati/All rights
reserved. Nessuna parte – compreso il suo titolo – di questa opera e/o la
medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su
sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/od archiviata per il
pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso
consenso scritto dell’autore/degli autori.
[1] Prima edizione mondiale sul numero 1 di Linus del gennaio 1974, ma si tratta di una sola tavola. Qualche purista declina “detta” con la maiuscola.
Ci vorranno oltre tre anni
per vederla pubblicata per intero.
Quasi contestuale è la sua pubblicazione
in Francia con il titolo “Corto Maltese en Siberie”.
Questo episodio della vita
del marinaio de La Valletta ha raggiunto presto dignità storica per la comparsa
fra i personaggi del Barone Roman
Nicolaus von Ungern-Sternberg, in russo Roman Fëdorovič Ungern fon Šternberg.
[2] Ben comprendo
perché Giovanni Arpino temesse fra le cause di morte di dialetti e lingue locali
le virgolette senza scampo.
[3] Il
libro è ancora disponibile – o meglio è di nuovo disponibile – su Lulu Press e
si intitola Di padre in figlio, data 2018.
[4] Il post è https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2011/11/hugo-pratt-diradando-le-nebbie-del-mito.html.
Pubblicato il 3 novembre 2°011.
[5] Dalla edizione del 2008 di
Piemme.
[6]
Rinvio al mio post: https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2014/03/in-difesa-di-alberto-ongaro-ma-ancora.html
[7] Si
cfr. le pagine 221-223 nella precitata, seconda, edizione.