"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



mercoledì 2 ottobre 2013

PERLE MEDIATICHE 26 – IL DIRITTO D’AUTORE E IL GIORNALISMO (in memoria di Sergio Endrigo)


PERLE MEDIATICHE 26 – IL DIRITTO D’AUTORE E IL GIORNALISMO (in memoria di Sergio Endrigo)

 
Con toni anche veementi Aldo Grasso ([1]) sul Corriere della Sera del 29 settembre 2013, in prima pagina, taglio basso, si occupa del riconoscimento – entro un accordo transattivo – da parte di Luis Bacalov della co-paternità della opera musicale facente parte della colonna musicale (e sonora) ([2]) del film “Il postino” dal medesimo titolo a Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri.
Farla facile è più semplice ma confusorio e di confusione ce ne è già abbastanza ([3]): fra plagio e sampling non c’è coincidenza (e mi fermo qui).
 
Ebbene: l’illustre commentatore “di televisione” e altro (ormai) dichiara che “Nei paesi anglosassoni il plagiarism è reato (lo si insegna nelle università), ma anche qualcosa di più”. Prosegue quindi qualche riga dopo: “Da noi il concetto è più blando: il plagio diventa è citazione , la citazione omaggio, l’omaggio parodia” ([4]).
No, mi spiace non è così, anche perché il diritto d’autore (e i diritti connessi) ([5]) in ambito nazionale hanno una tutela antica (riveduta negli anni).
 
Basta leggere le norme rilevanti della legge n. 633 del 22 aprile 1941 nel testo vigente: l’articolo 70 per la citazione, gli articoli da 156 a 170 per le “Difese e sanzioni civili” e gli articoli da 171 a 174-quinques per le “Difese e sanzioni penali” e in particolare l’articolo 171 riguardo (anche) al plagio.
La parodia può essere, a certe condizioni, una difesa, ma da valutarsi caso per caso; ricordo come: “Nel nostro ordinamento non esiste una disposizione che menzioni esplicitamente la parodia e le riservi un regime speciale” (Tribunale Civile di Milano; ordinanza, 29 gennaio 1996 nel procedimento cautelare Susanna Tamaro e Baldini & Castoldi Srl contro Comix Srl).
 
Una delle riviste periodiche più autorevoli in Italia (e non solo): La Civiltà Cattolica, nel numero 3918 del 19 settembre 2013 pubblica un articolo dal titolo L’ordine nazionale dei giornalisti (di Francesco Occhetta) in cui si ricorda come: “tutti gli iscritti all’albo, a partire dal 2014, avranno l’obbligo e l’opportunità – aggiungiamo noi – di acquisire” una formazione permanente in varie materie (p. 517).
 
Rammento, infine, come in altre sedi giornalistiche si sia dato risalto proprio alla circostanza che il riconoscimento deriva da un accordo transattivo, non da una “resa” del Maestro Bacalov.
Ma di diritto civile dei contratti non intendo scrivere in questa sede.
 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

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[1] Rinvio al post: “Aldo Grasso? Oggi non fa prigionieri”.
[2] Tutti scrivono di colonna sonora: se esiste un suono esiste una musica, riproducibile anche da altri.
In somma: il corpus mysticum nasce al più tardi con il corpus mechanicum (registrazione).
[3] Anche nel sito Internet dell’esperto in plagi Michele Bovi che scrive di “colonna sonora”.
L’incipit dell’articolo di Grasso parafrasa quello di Bovi, inter alia.
[4] Preciso che ho mantenuto il corsivo del corsivo originale (essendo un articolo di fondo quello che cito).
[5] Altro tema è la differenza concettuale fra Copyright Law e Droit d’auteur, pur se con gli avvicinamenti normativi dovuti a trattati internazionali e normativa europea.

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