NEMICO VINILE?
Tendo ad evitare
la tendenza pompieristica e insisto, spero non con anacronismo, in quella
incendiaria.
Se Pitigrilli ha
dei problemi, mi dispiace sinceramente per lui.
Quasi 30 anni
fa, i compratori di CD ([1])
erano guardati male da noi sulla ventina: i CD roba da gente col danaro.
Pensate adesso
al vinile: che hanno prima fatto
buttare perché compraste i CD, naturalmente, e poi vi dicono di ricomprare.
Ora dovreste
pavoneggiarvi ([2]) col vinile: prezzi
elevati per i fonogrammi, e piatti altrettanto poco accessibili nei prezzi se non vi accontentate
dei modelli destinati a coloro che disprezzate ([3]).
Provate a
trovare quei vinili che avete venduto.
Non li trovate,
perché la rivincita del vinile “non è punk”: trovate solo noiosi LP. Dove sono i
singoli con le loro belle copertine? Ah certo i cofanetti: ma se voglio solo,
per dire, “Complete Control” devo comprarmi anche tutti gli altri singoli di
The Clash ([4]) e siccome ho 20 anni e
sono studente, oppure 30 e disoccupato, non posso permettermi il cofanetto ([5]), che
nel frattempo è introvabile: era come spesso accade una edizione limitata.
Comunque non
trovate “Nobody’s Scared” dei Subway Sect (che non ho venduto), tanto per dire.
Eh sì vi hanno
preso in giro. Un’altra volta.
Steg
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2013 Steg, Milano, Italia.
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dell’espresso consenso scritto dell’autore.
[1]
Schifose trasposizioni AAD, ricordate voi vecchi quando cercavate le sigle:
AAD, ADD e DDD?
[2] Cerco
anche di non usare quel linguaggio giovanilistico che fa molto Don Mazzi.
[3] Gente
che ha il ciglio umido per quelle registrazioni incise anche su MC7, quelle che
comprava all’autogrill e si ascoltava in auto e che chiama i piatti giradischi.
[4] In
verità volete solo la replica del “Capital Radio” EP, che non avete e che vi dà
fastidio vedere su questo blog se
avete più di 40 anni.
[5] Certo c’è anche l’ipotesi
per cui non intendo sborsare danaro per ciò che mi interessa poco.
1) Il suono del vinile è molto più caldo.
RispondiElimina2) Vuoi mettere col rigirarsi la copertina nelle mani mentre ascolti.
3) Le grafiche erano pensate per il formato 12".
4) Le stampe olandesi erano meglio di quelle inglesi.
5) La prima stampa del master francese del primo album dei Damned è diverso dalla versione inglese: in quella Pathè Marconi si sentono fino alla fine alcuni brani che nella stampa inglese venivano sfumati.
Uno dei cinque punti non è una cazzata.