"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



martedì 3 aprile 2012

NEL 1978 C’ERANO SEMPRE DUE GIAPPONESI … (“Excuse me are you a mod?” – parte 2)

NEL 1978 C’ERANO SEMPRE DUE GIAPPONESI …
(“Excuse me are you a mod?” – parte 2) ([1])



Per chi non c’era, può anche far sorridere.



Nell’estate del 1978 (avevamo apprezzato sia i singoli, sia gli album che non sono piaciuti a Stefano Bianchi ([2])), noi – recidivi e isolati e invisibili e dileggiati, magari anche allontanati da “cellule” e “nuclei” della sinistra – punk (o come tali descritti dagli altri) avevamo solo l’imbarazzo della scelta quanto a concerti nel Regno Unito ([3]).



Ma ovunque si andasse, Music Machine, Red Cow, etc., alla fine saltava fuori, immancabile, una coppia di giapponesi (non sempre gli stessi).
L’ideale del vicino: non gridavano, non ti rovinavano addosso, non ti rovesciavano la birra sul collo.



L’anno dopo, i giapponesi non si notavano più.
C’erano le comitive sbraitanti, con magliette da chiosco turistico dei Sex Pistols. Poco importava se fossero romani o lombardi nella parlata.
Il punk da torpedone non era per noi.



Anche indossare una parka originale - grazie MB, first Milan parka - richiedeva un impegno notevole (in UK e in Italia).
In una mattina di quell’agosto 1979 un paio di bobby fermarono me, MB e JS a Notting Hill Gate: due mod e un punk (JS) erano evidentemente sospetti. E non furono gentili ([4]) come quella punkette a Euston Station o accomodanti come quella skinette al concerto dei Madness al Nashville delle quali ho scritto altrove ([5]).



And so you were punk, and then mod or skin ...





                                                                                                          Steg







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[1] Mi è parso più dinamico un testo separato da altri già contenuti  nel blog, nello spirito di una lettura anche singola.
[2] Si veda il post intitolato “L’arte della de-punkizzazione”.
[3] Yours truly il 18 agosto era a Edinburgh, al Clouds, per Siouxsie and the Banshees; il 19 al London Marquee per gli Ultravox!.
[4] I poliziotti ci lasciarono andare dopo poco, stizziti perché eravamo puliti e, per di più, anche con qualche fiver in tasca noi upstart, piuttosto “angelici”, dunque.
[5] La “parte 1” di questa serie di post.

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