"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



lunedì 17 giugno 2019

L’OUTSIDER DI COLIN WILSON (note di metodo in margine a una traduzione pretenziosa)


L’OUTSIDER DI COLIN WILSON
(note di metodo in margine a una traduzione pretenziosa)

Con discreta fanfara critica, è stata salutata la riedizione italiana di The Outsider di Colin Wilson ([1]) a fine 2016 ([2]). La precedente traduzione italiana, di Aldo Rosselli e Enzo Siciliano era del 1958 ([3]) e si intitolava Lo straniero.

Il nuovo traduttore è Thomas Fazi, del quale si vorrebbe apprezzare lo stile nervoso.
Con pretesa di bibliografia, dopo le originali note wilsoniane, nella nuova edizione nazionale si rinvengono citati tutti (diamo per buone le dichiarazioni di intenti in questo senso) i testi menzionati dall’Autore con riferimento – ove così fu – all’edizione italiana dei medesimi usata da Fazi.
Ed ecco cominciare (o finire?) le lacune: 1) indicazione della traduzione italiana, ma non di titolo ed edizioni originali (completismo avrebbe voluto anche anni di nascita e morte dell’autore nella prima citazione del medesimo); 2) uno o due titoli in odore di duplice (la seconda ultronea) citazione; 3) un mio soprassalto nella indicazione quanto ad opere nietzschiane di versioni nazionali risalenti ([4]) o poco note anziché affidarsi alla editio princeps, e completa, di Giorgio Colli e Mazzino Montinari curata per Adelphi.

Ma il tema della datazione delle traduzioni si rivela più complesso: prendo ad esempio Lo straniero (L'Étranger, 1942) di Alber Camus ([5]) e La nausea (La nausée, 1938) di Jean-Paul Sartre.
Wilson impiegò le traduzioni di queste due opere disponibili in lingua inglese all’epoca in cui egli scriveva oppure tradusse egli stesso. In questa situazione, Fazi avrebbe fatto meglio (dovuto?) tradurre egli stesso dal Francese in difetto di versioni italiane dell’epoca oppure dall’Inglese compendiando con le versioni originali ([6]).  

Ma non basta: come tutti coloro che hanno scoperto il capolavoro camusiano grazie all’esordio fonografico di The Cure ([7]) sanno, L'Étranger nella traduzione inglese diviene The Outsider: più che chiudersi un cerchio letterario, qui ci si trova di fronte a una manchevolezza grave perché l’edizione in commento non costa una quindicina di Euro, eh no! Il prezzo è di 35,00 Euro: per questo prezzo una nota sulla prima fortuna critica britannica del romanzo che ha come protagonista Meursault, dato – anche – che si è optato nella traduzione del 2016 per tenere inalterato il titolo originale del testo wilsoniano, era dovuta.

Ad essere pignoli, ci si potrebbe anche chiedere se una nota sulla stessa parola “outsider” non sarebbe stata utile: outsider (si noti, mai in corsivo nel testo) è un esterno, ma di regola è una persona che vuole arrivare a un obiettivo e non chi vuole alienarsi dalla società. Chi scelse outsider per Camus, e Wilson lo scelse personalmente per sé (come mai non “upstart”, “alien”, o financo “stranger” più letteralmente camusiano)?

In conclusione, con già in scaffale (pagata qualche sterline) anche il testo originale in una edizione con nota introduttiva “vent’anni dopo” dell’autore, mi vien voglia di cercare – almeno per consultazione (dubito di ottenere il prestito) – in qualche biblioteca l’edizione italiana del 1958, così per precisione.

E per completezza: Colin Wilson era uno degli autori preferiti da David Bowie.  


                                                                                                                      Steg



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[2] Atlantide l’editore.
[3] Milano, Lerici.
[4] Ma si veda anche infra.
[5] Di più al riguardo qui di seguito.
[6] Piuttosto noto è il tema della virgola nella frase che apre L'Étranger.
[7] Il singolo “Killing An Arab”.

domenica 9 giugno 2019

REPUBBLICHINI (con la “r” maiuscola) (Tombstone series – 46)


REPUBBLICHINI (con la “r” maiuscola)
(Tombstone series – 46)

I Repubblichini, con la “r” maiuscola”, sono quelli de La Repubblica, che tanto piangono per le attuali scelte politiche di Morrissey.


                                                                                                                      Steg



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