QUALCHE FALLA NEL POLITICAMENTE CORRETTO?
Con ritardo, ma confidando nelle biblioteche tradizionali e negli archivi delle testate on-line, una considerazione e un invito a leggere quanto l’ha ispirata.
Segnalo quindi due
articoli a pagina 4 de La lettura,
supplemento domenicale del Corriere della
sera, del 19 febbraio 2012.
Quello di
Antonio Pascale, Gli egoisti della
crescita e quello di Sandro Modeo, L’ipocrisia
di Stato.
In entrambi i
casi, a mio avviso il minimo comune denominatore consiste nell’intolleranza
intellettuale (finalmente!) rispetto a coloro che moralizzano sulla pelle degli
altri.
I moralizzatori
degli altri sono i politicamente corretti che ignorano, ex multis: sia i viaggi giornalieri dei pendolari (quelli che
ipnotizzati dalle pubblicità viste, appunto, alle pareti dei vagoni
metropolitani hanno comprato casa oltre le periferie), sia che Amsterdam non è
Milano (ma tanto loro viaggiano in bicicletta sul marciapiede e magari
contromano in centro e fanno finta di non sentire quando giustamente il pedone
li insulta, rischiando anche di essere investito da un auto avendo badato al
ciclista).
Steg
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