"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



giovedì 26 dicembre 2013

PHIL SPECTOR (Sketches series - 8)


PHIL SPECTOR
(Sketches series - 8)

 

Questo post o è ultroneo o è essenziale.
In un mondo ideale (o patologico a seconda dei punti di vista) non dovrebbero leggerlo coloro che più spesso visitano il mio blog (in quanto non giovanissimi e pertanto attirati dagli argomenti che tratto). Ma non e` detto.

 

Nel 1980 il punk è ormai sepolto, e spesso si cercano ragioni per sputare sulla sua tomba ([1]). Quindi la pubblicazione del quinto album dei Ramones, End Of The Century, prodotto nel 1979 da Phil Spector, anche produttore di The Beatles (inserite voi il titolo), è un altro chiodo nella bara.

 

Ma chi “era” quel tipo piccolo e magro, vestito di bianco, scarrozzato su una Rolls-Royce con autista ([2]), che vende la droga ai due protagonisti di Easy Rider ([3])? Si tratta di Phil Spector.

 

Insomma, sbollite le proprie intolleranze giovanili, ogni persona intelligente e curiosa si andava a fare qualche ricerca su Mister Spector, prima di internet, per capirne e saperne di più.
Adesso è facile, ma intorno al 1990 su questa enorme figura della musica contemporanea esisteva solo una biografia letteraria osteggiata dal suo soggetto  (certo la lessi) e poco altro.

 

Perché sto scrivendo di un uomo con aneddoti che per tutti i distratti già apparivano un quarto abbondante di secolo fa più superficialmente interessanti dei “suoi” (ma anche oggettivi) traguardi musicali.

 

Quando nel 1991 fu pubblicato quel definitivo (il che non mi ha impedito qualche altro acquisto) cofanetto di 4 CD ([4]) che ancora oggi è Back To Mono, il mondo apprese cosa fosse e cosa è Phil Spector per la musica: l’ideatore di un suono, il fagogitatore degli artisti da lui prodotti i quali, spesso, erano poco meno che sue creature (per questo Ronnie Spector, appunto, non sarebbe stata molto senza quello che per un po’ di tempo fu anche uo marito e le cucì addosso anche The Ronettes).

 

Come per Brian Wilson, non posso aggiungere altro, pena diventare io inutile oltre che incompleto in una serie che è incompleta per definizione.

 
Ma come mai questo post proprio in questi giorni? Chissà cosa ascoltate come canzoni natalizie, voi!

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 
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[1] Per dirla alla Vernon Sullivan, cioè Boris Vian.
[2] Argomento degno di approfondimento: con o senza autista? Beh direi con autista, con diritto di dare la giornata libera all’autista, il/la quale avrà divisa con stivali e cappello con visiera.
[3] Film da vecchi, se non fosse che occorreva fare carte false per un minorenne nel 1977 per vederlo e lo hippy è solo Peter Fonda, non Dennis Hopper, anche regista del film oltre che tardivo monumento di mezzo secolo di ribellione giovanile, con causa o senza.
[4] Nato e vissuto in formato CD, basta con il vinile a tutti i costi.

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