"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



domenica 27 ottobre 2013

RESTA ANCORA QUALCOSA?


RESTA ANCORA QUALCOSA?

 

Se in mezzo secolo (e oltre) si e fatto e visto e frequentato poco si è irreversibilmente vecchi.
 
Negli ultimi (ultimi quanto? Non so) anni mi è capitato poco, pur dandomi io ancora da fare.
 
Nei ristoranti – quasi tutti in Italia – più che prestare attenzione a cibi e bevande di qualità, si deve prestare attenzione a una soglia di modestia dei medesimi che scende al di sotto della sufficienza e a conti redatti dagli osti che vanno oltre l’infamia che Charles Baudelaire associa al commercio: voci inesistenti o altro.
Purtroppo non posso andare settimanalmente a gustare pesce a Londinium, testina di vitello a Lutetia, o altro.
 
Evito quasi tutti gli autori letterari italiani contemporanei viventi non “di genere”; mi soffermo sui morti più o meno recenti, ho decine di libri di autori stranieri (non sempre celebri o vivi) da leggere.
 
Il cinema è pressoché defunto e molti ottimi documentari sono disponibili solo a risoluzione bassa su You Tube.
 
Lo stato musicale nel suo lato positivo credo sia ben rappresentato dalle Savages.
 
Dello situazione in tema di trasparenza etiliche ho scritto già anche troppo.
 
Per l’abbigliamento, meglio far risuolare e rattoppare (occorrendo).
Non si tratta di “vin d’age” ([1]), ma di valutazioni qualitative.
 
Del resto, se migliaia di idioti pensano che sia esclusivo (o trasgressivo) ciò che un messaggio pubblicitario gli dichiara tale (e non pensano alle cene a base di cibo pronto, più o meno surgelato dei creativi, i “copy”, che gli hanno confezionato lo slogan), è consequenziale che la vita di chi ancora pensa da solo non sia particolarmente stimolante e stimolata.
 
Continuo a beneficiare, molto raramente, di qualche inaspettata sorpresa, per il resto ormai non vale nemmeno più la pena di consegnare al passer-by un bigliettino cartonato che denunci la sua assoluta, dannosa, incurabile modestia esistenziale.
 
Mi rendo conto che non ho dedicato una frase almeno alla politica, o alle ideologie.
Credo che il mio orientamento (non la mia “linea”) sia ormai chiaro leggendo quanto scrivo in questo blog. Non serve aggiungere altro.
 

 

POST SCRIPTUM

Preciso che quanto scritto qui sopra precede di molte ore la notizia della morte di Lou Reed. A scanso di equivoci quanto al mio pensiero.

                                                                                                                      Steg
 
 
 
© 2013 Steg, Milano, Italia.
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[1] Non è un refuso.

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