"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



sabato 29 giugno 2013

PERLE MEDIATICHE 23 – “S-GARBATAMENTE”

PERLE MEDIATICHE 23 – “S-GARBATAMENTE”
 
Non c’è grande fantasia nel mio titolo, meno ancora nella fonte di numerose perle.
 
Compro il libro Con Garbo, scritto da Michele Monina – il quale dichiara questo essere il suo “cinquantacinquesimo libro” (pag. 3) –, edito nel 2013 da CRAC Edizioni di Falconara Marittima.
 
Lasciamo perdere i meri refusi tipografici, molti.
Lasciamo stare le ripetizioni, quasi non ci sia stata rilettura.
 
Dovrebbe trattarsi di una biografia dell’artista Garbo: artista-interprete-esecutore e anche autore-compositore ([1]) di molte delle opere musicali che, appunto, egli canta.
Al libro è allegato un CD contenente 21 registrazioni fonografiche interpretate da Garbo: si tratta di “demo e inediti”. Il volume (102 pagine) io lo ho acquistato al 65% per il CD, ma avendolo letto concludo che il CD semplicemente poteva essere pubblicato da solo, magari con un bel booklet di fotografie e, anche, dei “crediti” migliori ([2]).
Di Garbo so ben poco in più di prima, in compenso leggendo il volumetto ci si sciroppa un’incomprensibile storia futuribile (?!).
 
Veniamo alle perle da me riscontrate con assoluta sicurezza.
 
La prima volta che ho conosciuto, di persona, Garbo” (pag. 11).
Dunque io posso conoscere più volte qualcuno/a, distinguendo anche fra “di persona” e non?
 
Christina F” (pag. 31). Strano, per tutti è “Christiane F.” ([3])
 
Sono fermo davanti a una vecchia cabina del teloefono, di quelle che si vedevano nei vecchi film ambientati a Londra. Quelli tipo The Avengers, per capirci” (pag. 32).
Innanzitutto The Avengers nasce come serie televisiva, l’autore scrive di film anche con riferimento a Doctor Who (pag. 43). Salvo poi, a un certo punto, correggersi e scrivere di serie TV.
Le cabine telefoniche, a Londra e in generale nel Regno Unito, quelle “vecchie” esistevano ancora negli anni ottanta del secolo scorso. In effetti, i modelli mi risultano essere dal K1 al K8 (il K7 non entrò mai in produzione), e una K6 è stata fotografata a Londra nel 2012, il riferimento probabilmente è al modello K5 o al K6 (quest’ultimo pare fosse diffuso in 73.000 esemplari ancora nel 1980).
 
hanno già eliminato tutta la scena punk americana, facendo morire di morte violenta, a metà degli anni sessanta, gente del calibro di Andy Warhol, Lou Reed, Iggy Pop e Jello Biafra” (pag. 42).
Vanno bene le licenze narrative, ma all’epoca indicata Iggy Pop non aveva ancora costituito The Psychedelic Stooges, mentre Jello Biafra aveva 7-8 anni (è del 1958).
Che poi Andy Warhol fosse da annoverare fra i punk …
 
A Milano c’è un Piazzale Bacone, non una “via” (pag. 58).
 
lei è tutelato dalla legge n. 675 sulla privacy” (pag. 66).
Queste righe si riferiscono a una “scena” ambientata nel 2012: quella legge, del 1996, è abrogata dal decreto legislativo n. 196 del 2003.
 
via Malatestastrasse” (pag. 75).
Come dire “via via Malatesta”.
 
“In French a skinny man died for a big disease with a little name. Era il millenovecentottantaquattro” (pag. 80).
La strofa esatta della canzone di Prince è “In France a skinny man died of a big disease with a little name”. Album e singolo, dal medesimo titolo: “Sign o’ The Times”, uscirono nel 1987.
 
signor Bredford”, “famiglia Bredford”, “signor Bredford” (pagg. 82 e 83).
Il cognome è Bradford, la serie televisiva in originale si intitola Eight Is Enough, in Italiano La famiglia Bradford.
 
con questa testa così rasata” (pag. 83), “fermarsi a parlare con un capellone” (pag. 85).
L’autore sta descrivendo la stessa persona.
 
mi dirigo verso la Stazione di Berlino” (pag. 91).
Quale delle molte ferroviarie? E se siamo nel 1976 a Est o a Ovest?
 
e poi ci sono tutte quelle scatolette di tonno e di carne simmenthal che io divoro neanche fossi gringo il pistolero” (pag. 97).
Come noto (essendo stato recentemente recuperato il personaggio) gringo è da riferirsi alla carne in scatola Montana.
 
 
                                                                                                                      Steg
 
 
 
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[1] Il riferimento è, al solito, alla legge n. 633 del 22 aprile 1941.
[2] Nessuna indicazione di autori e compositori delle opere musicali oggetto delle registrazioni, delle persone coinvolte nelle medesime (c’è almeno una voce femminile), e nel risvolto di copertina l’espressione, ormai da 10 anni superata, di “produttore fonografico” anziché produttore di fonogrammi (articoli 72 e seguenti legge n. 633 del 1941 citata).
[3] Ho riscontrato anche una notevole avversione a inserire i punti fermi dopo le iniziali e qualche omissione di maiuscole.

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