"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



venerdì 27 gennaio 2012

“TORINO È LA MIA CITTÀ”/SCHIAVI NELLA CITTÀ PIÙ LIBERA DEL MONDO (Note sul punk in Italia – 2)


Booklet dell'antologia in formato CD dei ROUGH
completo di adesivo di cellophanatura


Il quadra-split felsineo 

“TORINO È LA MIA CITTÀ”/
SCHIAVI NELLA CITTÀ PIÙ LIBERA DEL MONDO ([1])
(Note sul punk in Italia – 2)

Il cantato arriva dopo 60 secondi. Certi giri di chitarra sono Clash-derived.
L’antemica “canzone della strada” dei Rough resiste alle piogge acide dei lustri che scorrono ([2]).
È la Savoia Skin: filubustieri immolati contro le palle di piombo sparate dal bronzo nemico, quello che uccide ogni sogno giovane ([3]).

Non va meglio molte decine di miglia (marine o terrestri fa poca differenza) più a sud: 8 canzoni 8 per 4 bande dimenticate: Anna Falkss, Bacteria, R.A.F. Punk, Stalag 17 ([4]).

In entrambi i casi la città è nemica, la città che poi è il mondo.
Si va a London perché ci si sente alieni dove si è nati.

Questi sono i veri punk italiani della seconda o della terza onda ([5]).

La regola punk è non essere mai come quelli che ti hanno preceduto. Ecco perché tutto ciò che è già stato non è punk.

Chi non è della mia opinione torni ai blog sovvenzionati dalla pubblica amministrazione, per favore. Io ero stanco delle imitazioni e del tentativo di “correggere verso il corretto” già nel 1979, come è noto.

La lotta unita non s’è vista mai” (Rough: “N’Oi!”).


                                                                                                                Steg



© 2012 Steg E HTTP://STEG-SPEAKERSCORNER.BLOGSPOT.COM/, Milano, Italia.
Tutti i diritti riservati/All rights reserved. Nessuna parte di questa opera – compreso il suo titolo –  e/o la medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/od archiviata per il pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso consenso scritto dell’autore.


[1] Rispettivamente, titolo della canzone più famosa dei Rough e titolo di un very EP “molto” autoprodotto di 4 gruppi bolognesi.
[2] La compilation in formato CD intitolata Indelebile è fondamentale.
[3] Non giovanile.
[4] In ordine di apparizione vinilica.
[5] Eccetto forse i R.A.F. Punk,che abbracciano subito la linea Crass: neo-hippy travestiti (eppure … Caccia urbana era un fanzine particolare).

Nessun commento:

Posta un commento