"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



domenica 23 ottobre 2011

STILL SEARCHING FOR THE YOUNG SOUL REBELS (A proposito dei Dexy’s Midnight Runners)












STILL SEARCHING FOR THE YOUNG SOUL REBELS
(A proposito dei Dexy’s Midnight Runners)

 
Perché i Dexy’s Midnight Runners sono ancora una leggenda?
Penso lo siano in quanto inafferrabili.
Sorta di mito insuscettibile di essere ricondotto a realtà.

 

I Dexy’s Midnight Runners non sono il loro successo imbarazzante con il singolo “Come On Eileen”, non sono il loro improponibile look del (ancora) secondo album, non sono nemmeno quel terzo e ad oggi ultimo album di cui esistono almeno tre versioni in formato CD (credo).

 

I Dexy’s Midnight Runners erano, sono e resteranno un ideale impossibile di ascetica superiorità, forgiata in opposizione a un consumismo che deve (rectius doveva) ancora venire.

 

I Dexy’s Midnight Runners non sono, appunto, possibile oggetto di mercificazione.




I Dexy’s Midnight Runners sono faticosi anche da trovare: album fuori catalogo, a prezzi anche esorbitanti, e compilation frustranti.

 

I Dexy’s Midnight Runners sembrano in effetti una band che ancora deve pubblicare un disco, ripeto disco.

 

I Dexy’s Midnight Runners hanno dei titoli che suonano come chiamata alle armi per una purezza monastica.

 

Che fare, allora?
Semplice: trovare tutto di loro, ma dopo un percorso di espiazione (i Dexy’s Midnight Runners non avranno mai ciò che meritano mentre noi non ce li meritiamo) fermarsi al primo album, preferibilmente in versione doppio CD del trentennale; sapendo che però la sua edizione originale in vinile del 1980 con quella inner sleeve in cartoncino pesante, ma senza i testi, e quelle pagine intere pubblicate sui settimanali ad accompagnarlo restano la sintesi cui aspirare.

 

Loro sono i Giovani Ribelli del Soul in formazione paramilitare, noi li cerchiamo e vorremmo entrare a farne parte, affrancati dai nostri falsi bisogni quotidiani e purificati dalle nostre debolezze che ci aiutano ad andare avanti.

 

Chi non lo capisce dopo aver ascoltato l’incipit radiofonico di “Burn It Down” deve gettare la spugna e abbandonare ogni velleità e deve riconoscere, anche, di non avere nemmeno capito The Clash.

 

Forse i DEXY’S MIDNIGHT RUNNERS furono e sono il gruppo più punk che mai ci sarà.
E forse ho scritto anche, inavvertitamente, di Derek Raymond e della sua autobiografia, Hidden Files.

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

© 2011 Steg, Milano, Italia.
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa opera e/o la medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/od archiviata per il pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso consenso scritto dell’autore.

 

 



Nessun commento:

Posta un commento