"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



venerdì 21 ottobre 2011

“THE MASSES AGAINST THE CLASSES”? NOT REALLY (poco distanti dalle “expanded edition”)



THE MASSES AGAINST THE CLASSES”? NOT REALLY
(poco distanti dalle “expanded edition”)

Poiché il mercato è quello che è, con la ben nota frattura fra giovani (pochi) e non più giovani (molti), ecco la nascita delle edizioni di lusso dedicate alla musica, sorta di beaux livres, per dirla in Francese.

Sta bene, ma cosa c’entra il titolo di un singolo di grande successo commerciale dei Manic Street Preachers che in copertina porta la bandiera cubana con questo post?
Se è vero che la band gallese ha certo più integrità di altri, in questo autunno dello scontento l’impressione è che nemmeno i Rolling Stones possano eguagliare una tale raffica di uscite da pagarsi a caro prezzo.
Si comincia con l’antologia National Treasures che esce come doppio CD, come doppio CD più DVD, ma soprattutto un cofanetto che ha un contenuto “misto” fra repliche in vinile di antichi sette pollici e tutti i singoli oggetto della antologia in formato CD (dunque “separati”) e le copertine originali, più altre amenità acquistabile (difficilmente) su un paio di siti al prezzo che va dai 130,00 (centotrenta/00) Euro in su (!).
Poi c’è l’edizione in vinile dell’album, con una registrazione in esclusiva (per quanto tempo?) venduta solo in abbinamento alla rivista Q.
Segue un libro, da nessuno annunciato con enfasi, di Kevin Cummins intitolato Sometimes the Sky’s Too Bright, la cui edizione “povera” di 250 copie è da settimane esaurita: prezzo 200,00 (duecento) sterline, la versione limitata in 26 copie a 550,00 (cinquecentocinquanta) sterline è anch’essa esaurita.
Al momento ultima iniziativa dedicata al grande pubblico … è la edizione limitata di Death Of A Polaroid, prima fatica letteraria di Nicky Wire (bassista) che consta essenzialmente di fotografie, prezzo 300,00 (trecento) sterline.

Il panorama è da completare con la già esaurita tiratura di 250 copie del volume del fotografo giapponese Sukita dedicato a David Bowie: prezzo 695,00 (seicento novantacinque) sterline, l’edizione normale costerà – pare- sulle 400,00 (quattrocento) sterline.
Il libro non è ancora uscito.

Lo scorso anno John Lydon (aka Rotten; ovvero Public Image Limited e Sex Pistols) pubblicò un volume in tiratura di 750 copie al prezzo di, almeno, 375,00 (trecentosettantacinque) sterline, pare tutte vendute.

Non discuto il livello qualitativo dei volumi, anche se certe differenze di prezzo mi lasciano perplesso (Bowie ha già firmato almeno 3.000 copie dei due volumi già pubblicati dal medesimo editore del prossimo); mentre proprio non mi convinse Lydon che pure accampava l’iniziativa come finanziamento del suo futuro album con i PIL.

Il fatto che in alcuni casi non esista nemmeno la scelta fra comperare, non comperare, aspettare e pensarci su prima di decidere per l’acquisto mi convince della bontà di due mie riflessioni già note: il rock ‘n’ roll è vecchio, tanto che da anni dico (e non mi risulta che altri abbiano fatto tale similitudine, quindi ne assumo la paternità) ispirandomi a Philip K. Dick e anche a Bladerunner che “il rock ‘n’ roll è come un replicante che scopre, per sua sfortuna, di non avere scadenza” ([1]).
E, forse peggio, nessuno è immune da questo consumismo mascherato da necessità che dovrebbe rendere anche più chic.

E pensare che già nel 1978 Julie Burchill e Tony Parsons chiudevano il loro libro “The Boy Looked At Johnny.” – The Obituary Of Rock And Roll lasciando i lettori alla loro “collezione di farfalle” in vinile: fosse il pezzo raro “Capital Radio” di The Clash in vinile (non un flexy) con copertina illustrata oppure l’allora teoricamente ancora abbordabile “God Save The Queen” stampato dalla A&M dei Sex Pistols.

Like punk never happened (ma questo è un altro libro).


                                                                                                                      Steg



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[1] Una splendida frase (riprodotta anche su una loro t-shirt del 1992) di Richey James dei MSP recita “All Rock ‘n’ Roll is homosexual”, può darsi, ma quello autentico di rock ‘n’ roll.
Per i patiti di citazioni, rinvio a Simon Price, everything: A Book About Manic Street Preachers, London, Virgin Books, 1999, p.114.

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