“RENADA”
(ovvero “Galivornia Begheri” parte seconda)
(Facebook
Down Series - 116)
Il 4 di aprile
2025, entriamo da Mulassano (a Torino, per i distratti) all’ora in cui si può
bere un aperitivo (non sono seguace del “two digits” hemingwayano) e
scorgiamo due cafoni accampati su tre poltroncine al tavolino di fianco al
nostro.
Loro dieci
minuti per ordinare … due caffè espresso, bevuti in un attimo, e andarsene.
Accento laziale,
reiterazione dell’intercalare “fatta una certa”.
Insomma, di
nuovo Galivornia Begheri.
Ma il dato divertente
è un altro: intervistata da Giovanni Arpino, Franca Valeri …:
“E il telefono
inevitabilmente suona.
“- Rispondi tu, Renada,
- alza appena la voce Franca per la cameriera. E aggiunge: È un’autentica romana
de Roma, Renata: se non le dico Renada con la «d»
proprio non mi sta a sentire” ([1]).
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consenso scritto dell’autore/degli autori.
[1]
Giovanni ARPINO, “È sempre signorina snob”, Nel bene e nel male (collana
“Terza pagina”), Torino, Editrice La Stampa, 1989, p. 18 ss., p. 22 (originariamente
pubblicata il 9 febbraio 1975).
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