"Champagne for my real friends. Real pain for my sham friends" (used as early as 1860 in the book The Perfect Gentleman. Famously used by painter Francis Bacon)



lunedì 22 maggio 2023

MARTIN AMIS (E LE PRIME EDIZIONI) (Sketches series - 30)

 

MARTIN AMIS (E LE PRIME EDIZIONI)

(Sketches series - 30)

 

Conobbi, come autore, Martin Amis un quarto di secolo fa, circa.

C’era una libreria ([1]) in Via Festa del Perdono, davanti alla Università Statale di Milano pressoché tutta sotterranea ([2]) dove trascorrevo talvolta un quarto d’ora prima di tornare al lavoro (reduce dal pasto casalingo).

Un giorno, mi capitò fra le mani questo volume, titolo accattivante, Territori londinesi, che indicava come traduttore Ranieri Carano che per me era “uno di quelli del primo Linus” ([3]); il nome dell’autore non mi diceva nulla, ma dato il prezzo e le buonissime condizioni della copia lo comprai.

Ecco come incontrai il figlio di Kingsley Amis, di cui avevo sentito o letto molto vagamente.

 

Il romanzo mi piacque, anche se a una rilettura qualche svarione nella traduzione lo trovai ([4]).

All’epoca di Amis tradotto c’era molto poco, per cui comprai le edizioni originali di Money, Other People, Success, The Rachel Papers ([5]9.

 

Scoprii molti anni dopo che i London Fields esistono, e lo scoprii perché per qualche ragione di esplorazione arrivammo lì ([6]).

 

Negli anni ho continuato a “seguire” Martin Amis, anche se – non ho problemi a dichiararlo – sue successive opere le ho lasciate a metà.

Però ho sempre citato il finale de The Rachel Papers come esemplificazione vivida della approssimazione umana.

 

Amis figlio è stato anche un buon recensore e critico, per cui posso dire che un suo libro di saggistica che mi piacque è The War Against Clichés ([7]).

 

E le prime edizioni?

Beh, sempre che qualcuno non se la sia rubata, alcuni anni dopo, a un prezzo che al tempo mi parve corretto, comprai una prima edizione originale di London Fields, mi pare con firma di Martin Amis.

Ma non affermerei mai che lessi quel romanzo quando uscì e diffido molto di chi fa queste dichiarazioni perché è raro esserci quando qualcosa capita, molto raro.

 

Continua?

 

 

                                                                                                                      Steg

 

 

 

© 2023 e 2024 Steg E HTTP://STEG-SPEAKERSCORNER.BLOGSPOT.COM/, Milano, Italia.

Tutti i diritti riservati/All rights reserved. Nessuna parte – compreso il suo titolo – di questa opera e/o la medesima nella sua interezza può essere riprodotta e/od archiviata (anche su sistemi elettronici) per scopi privati e/o riprodotta e/od archiviata per il pubblico senza il preventivo ottenimento, in ciascun caso, dell’espresso consenso scritto dell’autore/degli autori.

 



[1] Poi chiuse, poi riaprì, ora (o fino a un paio di anni fa, sapete il Covid …) è un bar che vende libri usati.

[2] Per questa peculiarità, credo fosse/sia nei locali del ristorante La Pantera: comodo luogo di sosta per gli Istituti accademici più rispettosi dei propri componenti (docenti e assistenti) quando gli appelli d’esame orale per numero di iscritti conducevano a un pomeriggio nelle aule: i pranzi si svolgevano, appunto, nella sala sotterranea.

[4] La prima pubblicazione italiana fu nel 1989 da Mondadori, la traduzione è la stessa anche nella successiva riedizione Einaudi.

La pubblicazione originale risale al 1989, il titolo London Fields.

[5] Il quarto di questi titoli fu l’ultimo che lessi.

[6] London Fields is a park in Hackney, east London, but the novel is set in west London, like most of Amis’s work. The park in which the narrator, Sam, walks with various characters – Nicola Six, Guy Clinch and Keith Talent – is Hyde Park in central London” (Wikipedia).

[7] Stesso titolo in italiano.

Nessun commento:

Posta un commento