PERLE MEDIATICHE 39 – ABBAGLI PUNK,
POST PUNK E LINGUISTICI
(ancora a proposito del libro di
Igort, My Generation - quasi un remix
il mio)
Ritorno sul libro
autobiografico del fumettista Igort intitolato My Generation., già oggetto di “Perle mediatiche 38 - Abbagli
bowiani”.
Alle pagine 132
e 133 del volume si ripete (cioè lo si scrive due volte, una per pagina) che
nella estate del 1977 il negozio di Malcolm McLaren e Vivien Westwood si
chiamava (ancora) “Sex”, che anzi quella era la sua denominazione originaria.
Va bene la
licenza poetica, ma la sua denominazione era divenuta “Seditionaries” nel
dicembre 1976, e comunque esso non era nato come “Sex”.
Stesse pagine:
per ben due volte la Signora Westwood è definita “moglie” di Malcolm McLaren.
Non lo è mai stata.
Sta di fatto che
considerazioni quasi identiche a queste sono presenti nel mio post “Perle
mediatiche 20 – Ancora a proposito di punk”, cui rinvio.
Ma la vera perla
è qualche pagina dopo, la 144: lo pseudonimo “Public Image Limited” (o “Ltd.” o
“Ltd”) di John Lydon è tradotto con “Immagine
pubblica limitata”: errore linguistico, sintattico e, volendo, anche
giuridico.
Dichiarare,
anche, che PIL nel 1978 “scala le
classifiche” ...
La
disinformazione per me non è né artistica, né punk, né post punk. È solo
disinformazione.
Steg
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