tag:blogger.com,1999:blog-312066679064942874.post5051528982564152153..comments2020-09-01T11:00:20.979+02:00Comments on speaker's corner: WHITE TROUSERS - Passion is a fashion?steghttp://www.blogger.com/profile/00654765919013868386noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-312066679064942874.post-74751619391121230502013-03-24T02:33:12.718+01:002013-03-24T02:33:12.718+01:00
- APOLOGIA DEI PANTALON... <br /> - APOLOGIA DEI PANTALONI BIANCHI -<br /> <br /> Depeche Mod?<br /> <br /> <br />Uuuhhmm. Espressione perplessa, poiché stando alla stra-usata definizione di Pete Meaden i Depeche Mode sarebbero tutto tranne che mod. Clean living? Difficult circumstances? Magari avranno sia ferro che asse da stiro, ma coniugare termini del genere al gruppo di ‘Personal Jesus’ più che un azzardo rasenta la presa per il culo, anche se il tempo gonfia il senso delle parole e spesso ci sta tutto e il suo contrario. Ma i Depeche Mod no: non è nemmeno una trovata brillante, anche per i pantaloni.<br /> <br />Appunto. Cosa accomuna i pantaloni bianchi dei capisaldi? Poco, se non l’immagine dei tempi che furono: Who, Clash e MSP hanno sposato cause e agitprop differenti in epoche ancora più diverse, quindi figuriamoci cosa potranno mai significare dei jeans candidi come trait d’union. Omissione: a questi tre nomi va aggiunto quello dei John’s Children, forse la prima band sixties a vestire in bianco e con in più l’optional della breve militanza di tal Marc Bolan, che in quei tempi pre-Tyrannosaurus Rex sta affilando le lame. Istanze, slogans, modernismo in white? Non scherziamo: siamo oltre la metà dei sixties, e il bianco già emana afrore hippie: il vestiario bianchissimo del periodo mistico di John McLaughlin, Carlos Santana e soprattutto di un Pete Townshend rincoglionito da Meher Baba sarà una coincidenza, ma devo ammettere che un minimo fa pensare.<br /> <br />Ovviamente ci sono dandy veri e meno veri, dandy che ci scrivono su i libri e dandy che sbagliano, come i compagni degli anni ’70. Nella disperata ricerca di qualcosa da dire e del vestito giusto da abbinarci (‘Sta per arrivare la rivoluzione e non ho niente da mettermi’, recitava Livia Cerini negli anni ’70) è perlomeno ironico che l’enfasi sui pantaloni bianchi venga posta storicamente dagli intellettuali -e non solo- gay a caccia di compagnia, da Andy Warhol a più di un italianissimo poeta italico. “E’ fiorita la primavera, rientra a Roma prima che puoi: non hai idea di cosa sono i pantaloni bianchi”, scrive all’epoca Dario Bellezza a un amico. Passione condivisa da Sandro Penna, mentre per Pier Paolo Pasolini i pantaloni bianchi sono un assoluto must personale, come documentano innumerevoli filmati e foto. Qui è parte della questione: osservando lo stile di Pasolini (giacchini attillatissimi, camicie con check alla Ben Sherman, pantaloni bianchi taglio jeans, occhiali da sole alla Michael Caine, loafers, automobili sportive mignon ecc.) viene da chiederselo: Pier Paolo è un neo-dandy, un modaiolo, un gay, un italiano, un mod o tutte e 5 le cose? O è un Depeche Mode ante litteram?<br /> <br />Due viatici. 1) Forse il termine ‘Passion’ storpiato in ‘Pashion’ sulla giacca di Joe Strummer non era casuale; 2) “…e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate…”. È Claudio Baglioni, non Quadrophenia.<br /> <br /> <br />glezos<br /><br />glezoshttps://www.blogger.com/profile/04598178233398737720noreply@blogger.com